Il termine "inflammaging" è un neologismo che combina le parole "inflammation" (infiammazione) e "aging" (invecchiamento), e si riferisce al fenomeno dell'infiammazione cronica di basso grado che si verifica con l'avanzare dell'età.
Questo processo è considerato uno dei principali contributori al declino fisico e cognitivo associato all'invecchiamento e allo sviluppo di malattie croniche. In questo articolo, esploreremo cos'è l'inflammaging e i suoi sintomi.
Inoltre, andremo a scoprire insieme come può influire sulla salute a lungo termine ma anche quali possono essere delle soluzioni per contrastare tale fenomeno. È da precisare, però, che tali suggerimenti non andranno a sostituire la conduzione di una vita sana e bilanciata.
Cos'è l'inflammaging?
L'inflammaging è un processo infiammatorio cronico che aumenta progressivamente con l'età. A differenza dell'infiammazione acuta, la quale è una risposta immediata e temporanea a lesioni o infezioni, l'inflammaging è caratterizzato da un'infiammazione persistente e di basso grado.
Questo tipo di infiammazione può danneggiare i tessuti e gli organi nel tempo, contribuendo all'insorgenza di diverse malattie legate all'età come l'aterosclerosi, il diabete di tipo 2, l'Alzheimer e il cancro.
A questo punto, però, ti starai chiedendo: “Esistono delle cause per cui può avvenire l’inflammaging?”. La risposta ovviamente è sì e, adesso, andremo a scoprire insieme quali sono.
Cause dell'inflammaging: quali sono?
Le cause dell'inflammaging sono multifattoriali e, proprio per questo motivo, è impossibile stabilire se tale fenomeno sia dovuto ad una o più cause. Generalmente, quelle più frequenti includono:
- Stress ossidativo: l'accumulo di radicali liberi e la conseguente ossidazione dei tessuti contribuiscono all'infiammazione cronica;
- Disfunzione mitocondriale: i mitocondri danneggiati rilasciano segnali che innescano risposte infiammatorie;
- Immunosenescenza: l'invecchiamento del sistema immunitario porta a una risposta infiammatoria alterata;
- Microbiota intestinale: i cambiamenti nel microbiota intestinale possono influenzare l'infiammazione sistemica;
- Accumulo di danni cellulari: l'accumulo di cellule danneggiate o senescenti che rilasciano molecole pro-infiammatorie.
Sintomi dell'inflammaging
L'inflammaging è spesso silente e, per questo motivo, non sempre manifesta sintomi evidenti. Tuttavia, alcuni segni e sintomi possono indicare la presenza di infiammazione cronica di basso grado:
- Affaticamento cronico: la sensazione costante di stanchezza e mancanza di energia;
- Dolori muscolari e articolari: dolori persistenti senza una causa apparente;
- Problemi digestivi: i disturbi come gonfiore, diarrea o stitichezza cronica;
- Declino cognitivo: problemi di memoria e concentrazione;
- Alterazioni cutanee: pelle secca, irritata e comparsa di rughe precoci;
- Aumento di peso: difficoltà a perdere peso o aumento di peso nonostante una dieta equilibrata;
- Disturbi del sonno: insonnia o sonno di scarsa qualità;
- Depressione e ansia: cambiamenti dell'umore e sintomi depressivi.
Diagnosi e valutazione dell'inflammaging
La diagnosi di inflammaging può essere complessa a causa della natura subdola dei suoi sintomi. Tuttavia, alcuni test e valutazioni possono aiutare a identificare la presenza di infiammazione cronica di basso grado:
- Marker infiammatori: le analisi del sangue per rilevare marker infiammatori come la proteina C-reattiva (PCR), il TNF-alfa e l'IL-6;
- Esame del microbiota intestinale: le analisi delle feci per valutare lo stato del microbiota intestinale;
- Valutazione dello stress ossidativo:si tratta di test che misurano i livelli di stress ossidativo nel corpo;
- Test genetici: alcuni test genetici, come ad esempio il test del DNA di Holifya, possono identificare predisposizioni a condizioni infiammatorie.
Gestione e prevenzione dell'inflammaging
La gestione dell'inflammaging richiede un approccio olistico che coinvolga cambiamenti nello stile di vita e, se necessario, anche alcuni interventi medici. Ecco alcune strategie efficaci:
- Dieta antinfiammatoria: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali, noci, semi, pesce grasso e oli sani (come l'olio d'oliva) può aiutare a ridurre l'infiammazione. Evitare cibi processati, zuccheri raffinati e grassi trans è altrettanto importante;
- Esercizio fisico regolare: l'attività fisica moderata e regolare può ridurre l'infiammazione sistemica. Si consiglia di combinare esercizi aerobici con allenamenti di resistenza;
- Gestione dello stress: le tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga e il tai chi possono aiutare a ridurre lo stress e l'infiammazione associata;
- Sonno di qualità: garantire un sonno sufficiente e di buona qualità è fondamentale per la riduzione dell'infiammazione. Creare una routine del sonno regolare e un ambiente di sonno confortevole può fare una grande differenza;
- Integratori naturali: alcuni integratori, come gli omega-3, la curcumina, il resveratrolo e i probiotici, possono avere proprietà antinfiammatorie;
- Idratazione adeguata: infine, bere molta acqua aiuta a mantenere i tessuti idratati e può aiutare a ridurre l'infiammazione.
Conclusioni
L'inflammaging è un fenomeno complesso e subdolo che può influenzare significativamente la salute e il benessere con l'avanzare dell'età. Comprendere cos'è l'inflammaging e riconoscerne i sintomi è il primo passo per adottare misure preventive e gestionali efficaci.
Attraverso una combinazione di dieta sana, esercizio fisico, gestione dello stress e altri cambiamenti nello stile di vita, è possibile ridurre l'infiammazione cronica e migliorare la qualità della vita.
Se sospetti di soffrire di inflammaging o se desideri adottare misure preventive, si raccomanda di eseguire un test del DNA per una valutazione completa e personalizzata. A seconda del risultato, sarà possibile effettuare un percorso personalizzato!
Commenta
Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.